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some other spring progetto

Questo nuovo lavoro è curato da Giuliano Perin e si concentra sul tema della primavera e della rinascita, reinterpretando in modo originale alcuni brani jazz.

Oltre al gruppo musicale, l’attore e regista Bruno Lovadina, collaboratore di lunga data di Giuliano Perin, si unirà alla presentazione, portando esperienze di musica e teatro di rilevanza nazionale ed europea. Il programma includerà brani tratti dai Sillabari di Goffredo Parise, momenti poetici da autori come Alda Merini, J. Prevert e W. Goethe, oltre a una reinterpretazione originale de “La Primavera” di Botticelli.

“Some Other Spring” è un progetto musicale e teatrale che esplora il tema della primavera e della rinascita attraverso la musica jazz, la poesia e l’arte visiva, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza multisensoriale.

“Elisa Paladin and Friends” è un gruppo musicale composto dalla cantante Elisa Paladin e da un quintetto di affermati musicisti jazz. Il gruppo è noto per le sue performance raffinate e piacevoli, e sta ottenendo grandi successi sia di critica che di pubblico. Elisa, una giovane promessa del jazz e del pop italiano, è una cantante e cantautrice con caratteristiche vocali uniche e una spiccata inclinazione teatrale.

Il repertorio di “Elisa Paladin and Friends” comprende grandi classici del jazz del passato, oltre a reinterpretazioni di indimenticabili brani italiani, riarrangiati per l’occasione.

Il progetto è una collaborazione tra il vibrafonista Giuliano Perin e il sassofonista Neil Leonard, insegnante alla Berklee School of Music di Boston. Il gruppo presenta nuove composizioni di G. Perin, brani di N. Leonard, M. Tonolo e L. Milanese dedicati al Palladio, oltre a rivisitazioni di classici del jazz e della musica leggera italiana.

La collaborazione ha già ottenuto successo di pubblico e critica con il loro CD “Passion & Reason”, che è stato elogiato per la sua combinazione di classicità e freschezza nel jazz italiano.

Il South Project è un gruppo artistico nato dalla collaborazione tra artisti del nord e del sud Italia con l’obiettivo di superare barriere e pregiudizi che ostacolano la crescita del paese.

La sinergia tra questi artisti crea uno spettacolo coinvolgente che combina musica e teatro con improvvisazioni jazzistiche e interazioni teatrali tipiche della commedia dell’arte. Il progetto si distingue per la sua sagace ironia, affrontando temi profondi con leggerezza e godibilità. Dimostra l’importanza dell’arte nell’unire persone di diverse culture e nel combattere il razzismo, le mafie e i luoghi comuni che affliggono la società.

Il Good Vibes Quartet è una formazione musicale composta da vibrafono, chitarra, contrabbasso e batteria, che si concentra sulla creazione di sonorità morbide e rilassate. Il loro repertorio include composizioni considerate standard nel mondo del vibrafono jazz, spesso reinterpretate con un approccio fresco. Hanno pubblicato tre CD nel corso degli anni, ciascuno con un tema specifico che guida il lavoro del quartetto nel tempo.

Il quartetto ha eseguito numerosi concerti in Italia e all’estero, partecipando a festival e manifestazioni artistiche. Inoltre, sono stati coinvolti in progetti collaborativi con l’Associazione del gioiello contemporaneo (AGC), che ha incluso mostre d’arte orafa in associazione con il CD “Pezzi di luna”.

“Mallet Madness” è un progetto musicale jazz che si distingue per la presenza di due affascinanti strumenti a percussione, il vibrafono e la marimba, suonati da due musicisti, padre e figlio, con notevole maestria e disinvoltura. I due musicisti si scambiano gli strumenti durante le esibizioni, interagendo su composizioni originali e reinterpretazioni fresche di famosi brani jazz. Le loro performance sono sorprendenti per il virtuosismo spontaneo.

In sintesi, “Mallet Madness” è un progetto jazz che si distingue per la combinazione di vibrafono e marimba, eseguiti con maestria, e per l’interazione creativa tra i musicisti, supportati da un solido ritmo jazz.

Il perché di questo titolo, lo spiega sempre l’autore: “da un lato i tre musicisti nella più classica delle formazioni – pianoforte, contrabbasso e batteria – dall’altro la possibilità di esprimermi suonando tre strumenti”.

Infatti Giuliano suona pianoforte, vibrafono e marimba, creando qualcosa di inusitato nel mondo del jazz italiano e non solo, quell’unità di stile che invano cerchiamo, senza trovarla,  in molte incisioni recenti. Ciò che inoltre colpisce favorevolmente è la grande capacità di Perin nella composizione dei temi, che rivelano una dote ormai rara, quella di creare melodie di indubbia bellezza.  

Il “Modern Jazz Doctors” è un gruppo composto da quattro medici jazzisti provenienti da diverse città, accomunati dalla loro passione per la tradizione classica del jazz. 

Il “Modern Jazz Doctors” offre un repertorio adatto ad eventi e congressi medici, attingendo alla tradizione jazz e reinterpretando brani di autori famosi del XX secolo, come Duke Ellington, Count Basie, Gershwin e Cole Porter. Il gruppo si distingue per la raffinatezza ed eleganza delle loro esibizioni.

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